Conoscerai sicuramente le straordinarie e imponenti fontane presenti in tutte le più famose piazze di Roma, alcune su tutte: Fontana di Trevi, la Fontana dei Quattro Fiumi del Bernini o la Barcaccia a piazza di Spagna e l’elenco potrebbe continuare a lungo!
Forse non sai invece che esistono anche delle curiose fontanelle sparse per tutta la città che rivelano la caratteristica principale del rione in cui sono sorte.
Sai di cosa parlo?
Si tratta delle cosiddette Fontanelle Rionali: 9 opere relativamente recenti, risalenti tutte al 1920 circa, tutte realizzate da un unico artista: Pietro Lombardi.
Ok, ma dove posso vedere queste fontanelle rionali?
Iniziamo subito!
9. Fontana delle Tiare
La più “sacra” è la Fontana delle Tiare posta a lato del Colonnato di San Pietro, appena superata Porta Angelica. Vista la collocazione, non poteva che presentare tre grandi tiare papali, sormontate da una quarta, disposte tutte come a formare una piramide. Tra esse si distinguono le chiavi di San Pietro e lo stemma del Rione Borgo.
8. Fontana delle Palle del Cannone
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Sempre in zona San Pietro, è possibile ammirare la Fontana delle Palle del Cannone. Dal nome capiamo già che si trova nei pressi di Castel Sant’Angelo, dalla cui terrazza si sparava effettivamente con i cannoni e la fontana presenta quindi un’imponente piramide di palle di cannone, proprio come quelle usate in passato!
7. Fontana della Pigna
Raggiungendo il cuore della città invece, si trovano altre tre fontanelle.
La prima è la Fontana della Pigna situata in piazza San Marco, accanto a piazza Venezia, proprio davanti alla Basilica di San Marco e riproduce la monumentale pigna oggi ai Vaticani, simbolo del rione, che doveva molto probabilmente trovarsi all’interno delle Terme di Agrippa, poste nell’area vicino al Pantheon.
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6. Fontana dei Libri
La seconda nel cuore della città è la Fontana dei Libri posta in via degli Staderari, vicino alla chiesa di Sant’Eustachio. La fontanella presenta al centro una testa di cervo con la croce posta tra le corna (ricordando proprio il miracolo dell’apparizione del Cristo al soldato Eustachio) e a lato delle coppie di libri antichi, simbolo invece della vicina università di Sant’Ivo alla Sapienza.
5. Fontana degli Artisti
In via Margutta, si trova la terza opera, la Fontana degli Artisti. Come lascia facilmente intuire il nome, sono qui presenti tavolozze, compassi e vari attrezzi del mestiere, sormontati da un secchio pieno di pennelli e con due mascheroni posti sui cavalletti: uno allegro, l’altro triste a rappresentare proprio il destino e l’animo dell’artista!
4. Fontana del Timone
Davvero in pochi li conoscono (neanche i romani), e molto difficilmente li riuscirai a trovare altrove:
Nel Rione di Trastevere, si possono invece ammirare altre due belle fontanelle. La prima, la Fontana del Timone, è sul Lungotevere Ripa, qui posta in ricordo dell’antico porto che qui si trovava fino alla fine del 1800 quando iniziarono i lavori per la realizzazione dei muraglioni lungo il fiume e i porti cittadini furono soppressi.
3. Fontana della Botte
L’altra fontanella rionale di Trastevere è invece la Fontana della Botte situata in via della Cisterna, nel cuore del rione, proprio alle spalle di piazza san Callisto. Nel nome porta il chiaro riferimento alla botte che veniva usata per trasportare il vino dei Castelli, con a lato due misure di vino da 1 litro: non stupiamoci, il rione, pieno di botteghe ed osterie, fu da sempre zona popolare dedicata al divertimento “by night”!
2. Fontana dei Monti
Nel rione più antico della città invece, e precisamente in via di San Vito, c’è la Fontana dei Monti, così chiamata perché realizzata proprio con i tre colli su cui si estende questa importante quartiere romano: l’Esquilino, il Viminale e il Celio.
1. Fontana delle Anfore
E dulcis in fundo, l’ultima fontanella rionale: la Fontana delle Anfore recentemente risistemata nella sua collocazione di origine, ovvero in piazza Testaccio. Era questa infatti, in passato, la zona che costituiva il centro commerciale e di traffico mercantile più importante dell’intera città.
Le anfore, soprattutto in epoca romana, costituivano il recipiente più diffuso ed utilizzato nel trasporto dell’olio che poi veniva stipato nei magazzini vicini. E se si rompevano, venivano ammassate tutte insieme in quello che oggi ha dato forma al famoso Monte dei Cocci.
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Una serie di fontanelle che rappresentano realmente un simpatico e curioso viaggio tra i simboli dei rioni romani più importanti dell’intera città:
gran conoscitore di Roma e della sua storia il nostro Pietro Lombardi, vero? 🙂
Complimenti per aver letto tutto d’un fiato l’articolo!
Conoscevi le fontanelle dei rioni? Se vuoi, puoi scrivermi un tuo commento qui sotto.
Buona Roma
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Bellissima iniziativa quella di far conoscere Roma ai romani! Grazie
Vi prego di correggere che’ la fontana delle Anfore di recente e’ stata ricollocata nel suo sito originario di p.zza Testaccio- grazie
Grazie Agostino per la tua preziosa segnalazione, ho subito aggiornato il mio articolo 😉
A presto,
Giorgio
Un articolo coinvolgente. Molto interessante, si potrebbe organizzare una caccia alle fontane di Roma!
Elizabeth
Grazie Elizabeth,
è proprio questo lo spirito che volevo comunicare, sarebbe bello anche fare un bel giro in bici!
Complimenti davvero!
Sono di barcellona ma una volta al mese vengo a roma, e blogs come questo tuo fanno conoscere molto di più questa vostra bella città e la sua storia, molto di più che le carte turistiche che sempre mostrano lo stesso e sono assolutamente impersonali. Grazie davvero
Grazie Mercè!
questo è proprio il mio obiettivo, raccontare la città con gli occhi di un romano…
Al prossimo soggiorno a Roma,
Giorgio
Bello! Un motivo in più per scoprire piccole grandi cose di Roma!
Le fontanelle rionali ti aspettano Marina!
A presto